La DBT (Terapia Dialettico Comportamentale) è un trattamento evidence-based ideato da Marsha Linehan (1993) per coloro che soffrono di Disturbo Borderline di Personalità.

Il modello, che nasce per la cura di giovani donne suicidarie e autolesive, negli anni si è affermato sempre più come modello d’elezione per tutti coloro che soffrono di Disregolazione Emotiva ovvero per adulti e adolescenti che hanno problemi nel regolare le loro emozioni con la conseguenza di mettere in atto comportamenti disfunzionali. Alcune persone, in particolare chi soffre di Disturbo Borderline di Personalità, hanno difficoltà a regolare i propri stati interni e quando provano forti emozioni possono perdere il controllo, agire senza pensare alle conseguenze, comportandosi così in modo caotico e poco organizzato nel tentativo di gestire tale “tempesta emotiva” che viene sedata attraverso la messa in atto di comportamenti problematici, come l’uso droghe e alcool, le abbuffate, le crisi di rabbia, l’auto-lesionismo ed altro ancora.

Questi comportamenti procurano un grande sollievo momentaneo, anche grazie all’attivazione di specifici meccanismi neurobiologici, ma ben presto la situazione si aggrava per ulteriori stati emotivi problematici sempre più difficili da gestire. Il non riuscire a regolare le proprie emozioni crea, inoltre, problemi nella relazione con le persone che vivono accanto a questi soggetti, con conseguenti emozioni secondarie di colpa e vergogna, che oltre ad accrescere la sofferenza, impediscono la costruzione di rapporti stabili e costanti. E’ stimato che 135 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi di questo tipo, pertanto risulta essere una dimensione ad oggi al centro delle ricerca scientifica psicologica nei diversi quadri clinici.

Nascita della DBT

La DBT nasce come trattamento ambulatoriale e si fonda sulla Terapia Cognitivo Comportamentale aggiungendo e rivedendone alcune parti. L’innovazione principale è insita nel concetto di DIALETTICA che consiste nella capacità di raggiungere sempre nuovi equilibri muovendosi e bilanciando costantemente forze opposte come l’accettazione ed il cambiamento.

Caratteristiche della DBT

La Dialettica è un concetto chiave ed è il cuore della DBT. Essere Dialettici significa raggiungere una sintesi tra gli opposti riconoscendo la validità di ciascuno di essi ed individuando una terza via. Spesso le persone soffrono perché tendono a vivere sentimenti e desideri opposti all’interno di sé o rispetto agli altri. Imbrigliati in queste posizioni ci si sente sbagliati o si pensa che siano gli altri in errore. Ne derivano difficoltà interpersonali, sofferenze soggettive che sfociano in comportamenti problematici.

Specifiche tecniche dialettiche aiutano a trovare la sintesi tra realtà apparentemente contraddittorie riconoscendone le “verità” presenti in entrambe le posizioni portando così ad un atteggiamento fondamentale per ridurre le problematiche sopra descritte. Pazienti e familiari coinvolti nel trattamento, impareranno questo stile e ne apprezzeranno l’efficacia.

Il trattamento DBT

Il trattamento si avvale di setting multipli: psicoterapia individuale e psicoterapia di gruppo che possono essere integrati dal supporto psichiatrico. Parte integrante è anche la consultazione telefonica a cui il paziente può ricorrere in particolari momenti di difficoltà ed il Team di consultazione che prevede che tutti i terapeuti coinvolti nel trattamento si trovino ogni settimana per discutere di ogni paziente. Il trattamento è strutturato in fasi e segue una gerarchia di obiettivi volti al raggiungimento del primo obiettivo ovvero “UNA VITA CHE VALGA LA PENA DI ESSERE VISSUTA”.

La DBT è un programma di miglioramento della vita, non di prevenzione al suicidio” (M.Linhean). Viene infatti posta particolare attenzione a mantenere la persona all’interno di un contesto di vita funzionale, riducendo il più possibile il ricorso all’ospedalizzazione e il ricorso al suicidio come dimostrato nei maggiori studi randomizzati pubblicati dall’autrice.

E’ fondamentale l’impegno della persona e la costante collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi condivisi, senza il quale il trattamento non sarà efficace.

Evidenze scientifiche di efficacia e dati di ricerca sulla DBT

La DBT è un modello Evidence-Based il trattamento del Disturbo Borderline di Personalità e per la Disregolazione Emotiva dimostratosi efficace anche per tanti altri quadri diagnostici. Vanta ad oggi il maggior numero di studi RCT - Randomized Controlled Trial - che ne attestano l’efficacia scientifica riconosciuta a livello internazionale.

Ad oggi la DBT ha ottenuto prove di validità scientifica per i seguenti disturbi:

E’ dimostrato inoltre come il solo gruppo di Skills Training aiuti nella riduzione dei comportamenti suicidari, dell’autolesionismo, del numero e della durata delle ospedalizzazione, delle interruzioni del trattamento, del controllo della rabbia, della depressione e favorisca il miglioramento del funzionamento sociale e della qualità della vita (Neacsiu, 2014). Lo stesso strumento ha portato risultati di efficacia per il disturbo da deficit di attenzione e iperattività ADHD (Hirvikoski et al. 2011, Fleming et al, 2015), per il Disturbo Bipolare (Van Dijk & Katz, 2013), Binge eating e bulimia nervosa (Klein, Skinner, Hawley, 2013)

Ad oggi la DBT è stata adattata anche ad altre popolazioni e ad altri contesti come ad esempio all’interno delle prigioni (Bradley e Follingstad 2003) o in reparti ospedalieri psichiatrici specializzati, tra cui ne è un esempio il percorso proposto a Villa Margherita. Largo spazio sta avendo soprattutto negli Stati Uniti l’applicazione della DBT, in particolare delle Skills, nelle scuole, come strumenti che permettono di educare i giovani adolescenti e prevenire l’ esordio di disturbi del comportamento e borderline (Mazza,2016).

Per un approfondimento sulla DBT è possibile consultare i seguenti lavori:

2016 Mazza, Dexter Mazza, Miller, Rathus, Murphy, DBT Skills in schools, Guilford press

2014, Lars Mehlum, MD, PhD’ MD, PhD Lars MehlumEmail the author MD, PhD Lars Mehlum, Anita J. Tørmoen, MA, Maria Ramberg, MD, Egil Haga, PhD, Lien M. Diep, MSc, Stine Laberg, MA, Bo S. Larsson, MD, PhD, Barbara H. Stanley, PhD, Alec L. Miller, PsyD, Anne M. Sund, MD, PhD, Berit Grøholt, MD, PhD, Dialectical Behavior Therapy for Adolescents With Repeated Suicidal and Self-harming Behavior: A Randomized Trial

https://www.jaacap.org/article/S0890-8567(14)00499-7/abstract

2014 Neacsiu, Eberle, Kramer, Wiesmann, Linehan, Behavioral research therapy. Dialectical behavior therapy skills for transdiagnostic emotion dysregulation: a pilot randomized controlled trial. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24974307

2014 Andrew P. Fleming, Robert J. McMahon, Lyndsey R. Moran et al. Pilot Randomized Controlled Trial of Dialectical Behavior Therapy Group Skills Training for ADHD http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1087054714535951

2013, Klein AS1, Skinner JB, Hawley KM, Targeting binge eating through components of dialectical behavior therapy: preliminary outcomes for individually supported diary card self-monitoring versus group-based DBT.Psychotherapy (Chic). 2013 Dec;50(4):543-52. doi: 10.1037/a0033130.https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24295464

2013, Bohus M.a · Dyer A.S.a · Priebe K.a · Krüger A.a · Kleindienst N.a · Schmahl C.a · Niedtfeld I.a · Steil R.b, Dialectical Behaviour Therapy for Post-traumatic Stress Disorder after Childhood Sexual Abuse in Patients with and without Borderline Personality Disorder: A Randomised Controlled Trial https://www.karger.com/Article/Abstract/348451

2013 Van Dijk S1, Jeffrey J, Katz MR. A randomized, controlled, pilot study of dialectical behavior therapy skills in a psychoeducational group for individuals with bipolar disorder. J Affect Disord.https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22858264

2011, Mar;49(3):175-85. Hirvikoski T1, Waaler E, Alfredsson J, Pihlgren C, Holmström A, Johnson A, Rück J, Wiwe C, Bothén P, Nordström AL. Reduced ADHD symptoms in adults with ADHD after structured skills training group: results from a randomized controlled trial.https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21295767

2009, Shelley F. McMainPaul S. LinksWilliam H. GnamTim GuimondRobert J. CardishLorne KormanDavid L. Streiner, A Randomized Trial of Dialectical Behavior Therapy Versus General Psychiatric Management for Borderline Personality Disorder, American Journal of Psychiatryhttps://ajp.psychiatryonline.org/doi/abs/10.1176/appi.ajp.2009.09010039

2006, Marsha M. Linehan, PhD; Katherine Anne Comtois, PhD; Angela M. Murray, MA, MSW; et al., Two-Year Randomized Controlled Trial and Follow-up of Dialectical Behavior Therapy vs Therapy by Experts for Suicidal Behaviors and Borderline Personality Disorder Arch Gen Psychiatry.

2006;63(7):757-766.https://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/fullarticle/209726?wvsessionid=wva10f976c512d482483c58a30780519f2

2006, Thomas R. Lynch Jennifer S. Cheavens Kelly C. Cukrowicz Steven R. Thorp Leslie Bronner John Beyer, Treatment of older adults with co‐morbid personality disorder and depression: a dialectical behavior therapy approach https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/gps.1703

2006, TR Lynch, LL Bronner, Mindfulness and Dialectical Behavior Therapy (DBT), Application with Depressed Older Adults with Personality Disorders. psycnet.apa.org

2003 Bradley, Follingstad. Group therapy for incarcerated women who experienced interpersonal violence: a pilot study. J Trauma Stress 337-40. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12895016

2002, Marsha M Linehan, Linda A Dimeff, Sarah K Reynolds, Katherine Anne Comtois, Stacy Shaw Welch, Patrick Heagerty, Daniel R Levan, Dialectical behavior therapy versus comprehensive validation therapy plus 12-step for the treatment of opioid dependent women meeting criteria for borderline personality disorder https://www.drugandalcoholdependence.com/article/S0376-8716(02)00011-X/abstract

1999, Marsha M. Linehan, Henry Schmidt, Linda A. Dimeff, J. Christopher Craft, Jonathan Kanter & Katherine A. Comtois, Dialectical Behavior Therapy for Patients with Borderline Personality Disorder and Drug-Dependence
https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/105504999305686