Il programma consiste in 3 fasi di trattamento.
Nella prima fase i pazienti ricevono una psicoeducazione ed imparano ad identificare le loro strategie di fuga e di evitamento delle emozioni legate all’esperienza traumatica (dissociazione, autolesione, odio verso se stessi ecc…). Sulla base di questa analisi funzionale personalizzata i pazienti imparano ad usare le strategie DBT per controllare i comportamenti problematici.
La seconda fase si basa su interventi cognitivi focalizzati sul trauma e su interventi basati sull’esposizione. Se il paziente ha forti aspetti dissociativi viene allenato ad utilizzare specifiche abilità per bilanciare l’attivazione della memoria e la consapevolezza di stare nel presente (esposizione assistita all’abilità). Si lavora per ridurre i sintomi dissociativi, per trattare gli incubi ed i flachback.
Nella terza fase i pazienti lavorano sull’accettazione completa delle esperienze correlate al trauma e si preparano a ritornare a condurre una vita normale. In questa fase viene posta una particolare attenzione agli aspetti psico-sociali. Questi moduli sono creati seguendo i bisogni dei partecipanti mentre viene seguita la gerarchia degli obiettivi DBT dei comportamenti target (Linehan 1993) in cui esplicitamente si dà la priorità più elevata ai comportamenti che minacciano la vita.