Il disturbo ossessivo-compulsivo spesso impatta sull’intera famiglia, creando confusione e conflitto tra i vari membri. Infatti, i familiari e le persone care dei pazienti con DOC, nel desiderio di alleviare l’ansia e il disagio di questi ultimi, vengono trascinati in uno stile di vita riempito da rituali ed evitamenti. Spesso si sentono messi all’angolo dal disturbo ossessivo-compulsivo, quasi quanto il paziente che ne è affetto.
Generalmente si presentano due tipi di situazioni:
- Il familiare che prende parte ai sintomi del paziente, partecipa in modo spontaneo oppure su richiesta. I comportamenti sono finalizzati al contenimento dei sintomi, alla riduzione del malessere e nel prevenire l’attivazione ansiosa.
- Il familiare che non prende parte ai sintomi del paziente ma è costretto a subirli. Questo atteggiamento può al contempo smuovere criticità e ostilità nei confronti del paziente doc e della sua sintomatologia.
È possibile quindi accomodare il disturbo oppure esserne antagonisti, oppure oscillare tra queste due modalità in situazioni diverse. In ciascuno dei casi i membri della famiglia spesso si sentono disorientati, arrabbiati, in colpa, spaventati, delusi. Potrebbero sentirsi impotenti, dopo aver provato in ogni modo ad aiutare il loro familiare. I sacrifici e i tentativi si rivelano inefficaci, oppure la tendenza a criticare i rituali messi in atto e/o esprimere la propria frustrazione verso la persona durante un episodio di DOC, rovina la qualità della relazione con l’altro.
È importante ricordare che ognuno sta cercando di affrontare la situazione al meglio delle proprie forze, ma nonostante questo il problema permane e tali reazioni vengono interpretate dalla persona che soffre del disturbo come una ulteriore colpevolizzazione per i comportamenti compulsivi messi in atto.
A tal fine il Centro di Psicoterapia di Padova, nel percorso specialistico per il disturbo ossessivo compulsivo, propone degli incontri per i familiari. Tali incontri sono volti a favorire una maggiore comprensione del DOC e dei fattori di mantenimento, con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto e strategie funzionali a coloro che sono impegnati nella battaglia quotidiana con questo disturbo.
Il gruppo familiari viene strutturato in 8 incontri con cadenza quindicinale.
Mancini F. (a cura di) (2016). La mente ossessiva. Curare il Disturbo Ossessivo-Compulsivo. Milano: Raffaello Cortina Editore.